Dal 1° luglio 2007 in Italia, alla fine di un percorso progressivo iniziato nell’estate del 1999, è scattata la completa liberalizzazione del mercato dell’energia elettrica. Questo significa che tutti possono scegliere liberamente un nuovo venditore di elettricità o gas metano, selezionando sul mercato libero l’offerta ritenuta più interessante e conveniente. Per le utenze domestiche e le piccole aziende si tratta di una scelta volontaria, non obbligata. Grazie alla “liberalizzazione” del mercato, i consumatori hanno acquisito il nuovo diritto per una libera scelta: si può decidere in ogni momento di cambiare contratto o mantenere ancora la fornitura alle condizioni fissate dall’Autorità, il cosiddetto servizio di maggior tutela, disponibile solo per le famiglie e le piccole imprese (se connesse in bassa tensione, con meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore a 10 milioni di euro)
Quando si parla di “mercato libero” dell’energia elettrica e del gas metano si tende a dare per scontato un risparmio sicuro. Non e’ cosi’. Buona parte dei rivenditori considera il mercato libero un’ottima opportunita’ per ottenere maggiori profitti. Le opportunita’ ci sono ma vanno riconosciute e colte al momento opportuno. Questo mercato, che ha dinamiche proprie e non mutuabili con altri, e’ un terreno difficile per un normale Cliente perche’ solitamente privo delle conoscenze e competenze che sono necessarie per comprendere il reale contenuto delle diverse proposte. Inoltre e’ fortemente influenzato da fattori esterni, anche internazionali, e le politiche commerciali dei diversi operatori possono cambiare anche piu’ volte nel corso dell’anno. Diventa quindi fondamentale saper scegliere non solo da “chi” acquistare ma anche “quando” e con quale tipologia (prezzo fisso, borsa elettrica, ecc). Anche la composizione della fattura sia di energia che di gas, che comprende numerose e spesso incomprensibili voci, si presta molto bene a confondere il cliente che non solo si trova in difficolta’ al momento della scelta tra le diverse offerte, ma incontra le medesime difficolta’ ogni mese quando, arrivata la fattura, si chiede se la stessa sia stata formulata correttamente.
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